febbraio 29, 2008

Frittura araba

Frittura araba

Oggi parlo di una ricetta di mia mamma, che come tutte le ricette di mia mamma è scritta in modo incomprensibile e se le chiedi spiegazioni ti dice che ti devi regolare. Perchè lei ci riesce, fa tutto ad occhio, ma io no, io ho bisogno delle dosi e delle spiegazioni. Quindi adesso riporto le dosi di questa sua ricetta così come scritte da lei, vi ripeto le sue vaghe raccomandazioni e vi faccio l'in bocca al lupo (perdonatemi!). Queste frittelle si dovrebbero fare per Carnevale, sono ampiamente fuori tempo massimo, ma ogni occasione è buona per una frittella.
Per questa ricetta occorre procurarsi un imbuto con il manico.

Ingredienti
500 gr di semola rimacinata
2 uova
12,5 gr di lievito di birra
1/2 bicchiere di acqua tiepida
latte
la scorza grattugiata di un'arancia
1/2 bicchierino di acquavite
olio per friggere
zucchero per ricoprire le frittelle

Far sciogliere il lievito nell'acqua tiepida e unirlo alla semola in una ciotola capiente. Aggiungere le uova leggermente sbattute, la scorza d'arancia, l'acquavite e (attenzione qua arriva la frase testuale di mia mamma) tanto latte quanto l'impasto ne richiede.
Ora...cosa voleva dire l'autore con queste parole?
Si ritiene che si debba valutare la consistenza dell'impasto, la capacità della semola di assorbire ulteriore latte e aggiungerne fino a raggiungere la consistenza di una pastella molto densa (diciamo che si può iniziare tranquillamente con 100 ml di latte). Occorre poi far riposare l'impasto in un luogo tiepido per un paio di ore avendo cura di coprire la ciotola con un canovaccio. Dopo che l'impasto ha lievitato occorre sbatterlo vigorosamente con un cucchiaio e eventualmente aggiungere altro latte. Poichè l'impasto dovrà passare nell'imbuto dovrà avere una consistenza che gli consenta di scorrere nè troppo velocemente (le frittelle non prenderebbero forma) nè troppo lentamente (l'impasto non scenderebbe dall'imbuto oppure la frittella non avrebbe una cottura uniforme). Tenendo chiuso con un dito il foro di uscita dell'imbuto riempirlo con una mestolata di impasto. Tenere l'imbuto per il manico sopra il centro del tegame in cui avrete messo a scaldare l'olio, far cadere l'impasto nell'olio ben caldo e con movimento circolare dargli la forma di una spirale. Una volta che la frittella è dorata da ambo i lati scolare dall'olio e ricoprire di zucchero semolato.

febbraio 27, 2008

Troccoli agli scampi

Troccoli agli scampi

Mi sono innamorata dei troccoli. Li ho comprati un giorno per curiosità e mi sono piaciuti tanto perchè mi piace la pasta grossa e si sposano bene con i sughi ricchi. Un piatto di pasta del genere per me fa da piatto unico, mi ci tuffo e me lo gusto fino a sazietà. Non so in verità se in Puglia si sposino con un condimento in particolare, anzi, se qualche pugliese doc mi sa dare un suggerimento mi fa molto piacere!

Ingredienti
500 gr di troccoli
500 gr di pelati sminuzzati
6 scampi grandi
1 spicchio di aglio
1/2 cipolla media
1 peperoncino
1/2 bicchiere di vino rosso
un ciuffetto di prezzemolo tritato
sale
olio

In un tegame far soffriggere aglio, cipolla e peperoncino. Aggiungere il prezzemolo tritato e subito dopo i pelati. Aggiungere il vino, salare. Immergere nel sugo gli scampi interi e far cuocere per 20 minuti. Spegnere e togliere gli scampi dal sugo, tagliarli in due longitudinalmente. Cuocere i troccoli in acqua salata seguendo i tempi indicati nella confezione, scolarli e farli saltare nel tegame con il sugo. Adagiare gli scampi sopra i troccoli. Servire.

febbraio 25, 2008

Focaccia di Comida

Focaccia di Comida



Questo fine settimana ho fatto la focaccia pubblicata di recente da Comida (che si è rifatta a Fanny che si è rifatta a Den Lepard, credo...). Il procedimento è lunghetto ma il risultato è ottimo. Di seguito gli ingredienti e i vari passaggi.

Ingredienti

200 ml di acqua
150 gr di farina
5 gr di lievito

150 ml di acqua
15 ml di olio di oliva
375 gr di farina
10 gr di sale

1- In una ciotola capiente mescolare 150 gr di farina con 5 gr di lievito di birra disidratato (o 7 gr di lievito fresco) e 200 ml di acqua a 20°. Coprire la ciotola con un asciugamano e lasciar lievitare per un'ora, dare una vigorosa mescolata all'impasto, coprire e far lievitare ancora un'ora.

2- Aggiungere alla pastella 150 ml di acqua a 20°, 15 ml di olio di oliva, 375 gr di farina e 10 gr di sale fino. Mescolare fino ad amalgamare, coprire e aspettare 10 minuti.

3- Cospargere la superficie di lavoro di olio e rovesciarvi sopra l'impasto, con le mani unte di olio tenere fermo il lembo sinistro dell'impasto con la mano sinistra e procedere ad allungarlo verso destra con la mano destra. Piegare il lembo destro sopra il sinistro e ruotare l'impasto di 90°. Ripetere per 10 volte e poi far riposare la pasta coperta per 10 minuti. Nella figura sotto ho disegnato l'impasto con sopra le mani e i vari passaggi descritti sopra.






4- Ripetere le piegature del punto 3 e far riposare coperto per 10 minuti.

5- Ripetere le piegature del punto 3 e far riposare coperto per 40 minuti.

6- Stendere l'impasto in un rettangolo, piegare il lembo superiore verso il centro (A sopra B, fig.1), piegare il lembo inferiore verso il centro sopra il superiore (C sopra A+B, fig.1), piegare il lembo sinistro verso il centro (A sopra B, fig.2) e quello destro sopra quello sinistro (C sopra A+B, fig.2), coprire e far riposare 40 minuti.




7- Ripetere il punto 6.

8- Ripetere il punto 6.


9- Oleare una teglia e posarvi sopra l'impasto, allargarlo con le mani. Coprire e far riposare 20 minuti.

10 - Riscaldare il forno a 220°, prima di infornare tendere gli angoli dell'impasto verso gli angoli della teglia, spruzzare la superficie con un pò di olio e un pò di acqua (io ho messo sopra anche sale e origano). Cuocere per 15 minuti a 220° e a 200° per i successivi 15 minuti.


febbraio 21, 2008

Tartine con pane di segale

Tartine con il pane di segale



Ho conosciuto il pane di segale da bambina grazie ad un'amica tedesca di mia madre, fino ad allora non avevo mangiato che pane bianco e sempre grazie a questa signora ho scoperto molti altri sapori fino a quel momento ignoti. Senza rinnegare i sapori nostrani è bello anche cambiare e provarne di nuovi. Quindi oggi due tartine con il pane di segale, il mio primo sapore ignoto. Quella di sinistra è con senape, bresaola e mela verde, quella di destra con philadelphia e ravanello.

febbraio 20, 2008

Crostata con crema di melanzane

Crostata con crema di melanzane



Non si sa mai da dove può arrivare una buona ricetta, questa l'ho presa per puro caso da un quotidiano locale e non so se è stato per la presenza della melanzana che mi è subito interessata. Ho strappato quell'angolo di pagina e l'ho messo in borsa.

Ingredienti
2 melanzane viola grandi
250 gr di farina 00
100 gr di burro
2 uova
125 gr di yogurt bianco
50 gr di parmigiano
3 scalogni (o 1/2 cipolla)
1 mazzetto di erba cipollina
qualche foglia di menta
sale

Tagliare le melanzane in due e cuocerle in forno a 190° per mezz'ora (lato tagliato poggiato alla placca). Nel frattempo impastare la farina con un uovo, il burro e un pizzico di sale. Stendere l'impasto con il mattarello e foderare il fondo e i bordi di una tortiera. Sfornare le melanzane, abbassare la temperatura a 170° e infornare la base di pasta per 10 minuti.
Prelevare la polpa delle melanzane e passarla al mixer con la menta e l'erba cipollina. Unire l'uovo rimasto, lo yogurt, il parmigiano, un pizzico di sale e amalgamare bene.
Sfornare la base e versarvi sopra la crema di melanzane, ricoprire la superficie con gli scalogni tritati finemente ad anelli e cuocere in forno a 180° per 20 minuti circa.


P.S.: per rendere più saporito il ripieno potete rosolare in un tegamino per pochi minuti la polpa delle melanzane con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio (che poi eliminerete).

febbraio 18, 2008

Pane al grano saraceno e semi di lino

Pane al grano saraceno e semi di lino

Il fine settimana lo dedico quasi sempre ai lievitati, perchè di loro hanno necessità di tempo ed evito di fare le cose in modo affrettato. Questa ricetta è presa dal libro Fare il pane con la MDP di Cathy Ytak. Sono molto felice di aver scoperto la farina di grano saraceno, penso che continuerò ad acquistarla.
Ingredienti per un pane da 600 gr
250 ml di acqua
290 gr di farina 00
60 gr di farina di grano saraceno
2 cucchiaini di lievito di birra disidratato
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di olio
50 gr di semi di lino
Utilizzare il programma "pane bianco", cuocere in forno a 200° per 30/40 minuti.
P.S.: se non avete intenzione di aggiungere i semi di lino potete ridurre la quantità di acqua a 230 ml.

febbraio 16, 2008

Brioscione farcito

Brioscione farcito



Una mega-brioche farcita, da mangiare a fette come una torta.



Ingredienti per la brioche

500 gr di manitoba
25 gr di lievito
2 uova + 1 tuorlo
100 gr di zucchero
75 gr di burro fuso
200 ml di latte
1 cucchiaino di sale
1 tuorlo da spennellare sopra la brioche

Ingredienti per la farcitura

1 cucchiaino di essenza di vaniglia
2 tuorli
4 cucchiai di zucchero
30 gr di maizena
250 ml di latte
250 ml di panna da montare

Bagna

100 ml di acqua
2 cucchiai di zucchero
50 ml di rum

Impastare la farina con le uova, lo zucchero, il sale, il burro fuso. Sciogliere il lievito nel latte tiepido e unirlo agli altri ingredienti. Impastare bene e far lievitare 1 ora e 1/2. Dopo la lievitazione dare forma all'impasto e farlo lievitare per un'ora nel forno a 30° (metodo MaryMoon). Sfornare e spennellare la superficie della brioche con un tuorlo leggermente sbattuto. Nel frattempo portare la temperatura del forno a 180°, quando il forno è ben caldo infornare la brioche e far cuocere per 30/40 minuti. Sfornare e far raffreddare.

Sbattere i tuorli con lo zucchero finchè non saranno bianchi e spumosi. Riscaldare il latte e sciogliervi la maizena. Unire il latte ai tuorli montati e cuocere sul fornello mescolando sempre finchè il composto non si sarà addensato. Far raffreddare e unire la panna montata.

Preparare la bagna facendo sciogliere sul fornello lo zucchero con l'acqua, far raffreddare e unire il rum. Tagliare la brioche in due e spruzzare la bagna uniformemente sui due lati della brioche, farcire con la crema la base e poi sovrapporre il coperchio. Decorare con zucchero a velo.

febbraio 14, 2008

Quiche agli asparagi e prosciutto

Quiche agli asparagi e prosciutto



Se avete da parte delle verdure già cotte (asparagi, zucchine, etc.) oppure qualche affettato (pancetta, prosciutto, etc.) potete preparare una quiche, io l'ho fatta con gli asparagi.

Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia stesa rotonda
5 uova
200 ml di panna
4 cucchiai di grana grattugiato
400 gr di asparagi già cotti
2 fette di prosciutto cotto
sale
pepe

Procedimento

Sbattere le uova, aggiungere la panna, il sale, il pepe, il grana e gli asparagi. Foderare una teglia con la carta forno e disporre sopra la pasta sfoglia in modo da coprire sia il fondo che i bordi. Versare il composto sopra la pasta e disporvi sopra le fette di proscutto. Cuocere nel forno già caldo a 180° per 30 minuti circa.

febbraio 12, 2008

Ciambellone saraceno

Ciambellone saraceno


Ho comprato la farina di grano saraceno con mille propositi in mente e poi è rimasta lì sulla mensola ad aspettare che mi mettessi all'opera. La verità è che volevo usarla per un primo piatto ma è successo che ieri sono rimasta senza gli ingredienti per la ricetta che avevo programmato (bel programma, eh?) e quindi mentre ero lì, in piedi in cucina facendomi venire in mente qualcosa mentre Gerry Scotti leggeva la settima domanda, l'occhio è caduto sulla mensola...

Ingredienti


100 gr di farina di grano saraceno
150 gr di farina
3 uova
100 gr di burro fuso
1/2 bicchiere di latte
120 gr di albicocche secche sminuzzate
la scorza grattugiata di 1 limone
1 bustina di lievito
100 gr di zucchero
100 gr di miele
i gherigli sminuzzati di 10 noci
granella di zucchero

Le noci e la granella le ho disposte sopra l'impasto fatto con gli altri ingredienti e ho fatto cuocere a 180° per 30 minuti.


Ciambellone saraceno

febbraio 08, 2008

Pollo fritto con salsa remoulade

Pollo fritto con salsa remoulade


Ieri Marcella ha postato una ricetta in occasione del Capodanno cinese, mi è sembrata molto interessante e in più avevo tutti gli ingredienti così ieri a casa abbiamo festeggiato il Capodanno cinese con un piatto tipico. Di mia iniziativa ho abbinato una salsa remoulade che non è molto cinese ma ci stava comunque bene. A casa hanno apprezzato molto. Grazie Marcella!!

Ingredienti
250 gr di petto di pollo tagliato a tocchetti
1 albume
1 cucchiaio di vino bianco
2 cucchiai di maizena
1 pizzico di zucchero
semi di sesamo
olio di sesamo o olio di semi

Procedimento
Mescolate la maizena con l'albume, il vino, lo zucchero e un pizzico di sale. Mettete il pollo a marinare nel composto per 15 minuti.

Nel frattempo preparate la salsa remoulade con 80 ml di maionese, 2 cucchiaini di senape, 1 cucchiaino di capperi sotto aceto tritati, 1 cetriolino sott'aceto tritato, 2 cucchiaini di prezzemolo tritato, 1/2 cucchiaino di pasta d'acciughe.

Mettete a scaldare l'olio in una padella capiente, nel frattempo scolate il pollo dalla marinata e "impanatelo" con i semi di sesamo. Friggete il pollo, scolatelo quando è ben dorato e servitelo con la salsa.

febbraio 06, 2008

Bolzano apple cake

Se volete che la vostra torta di mele sia ricchissima di mele e povera di impasto dovete assolutamente provare la Bolzano Apple Cake di Le Pétrin. Abbandonerete tutte altre ricette e finirete per fare solo questa, garantito.

Ingredienti
125 gr di zucchero
1 tuorlo e 1 uovo
1 bustina di vanillina
75 gr di burro fuso freddo
55 gr di farina
1 cucchiaino di lievito
90 ml di latte
4 mele granny smith

Procedimento
Montare le uova con lo zucchero e la vanillina. Aggiungere il burro fuso e amalgamare bene. Aggiungere il latte, la farina e il lievito. Mescolare bene. Sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottili (potete aiutarvi con una mandolina). Aggiungere le mele all'impasto e mescolare bene. Versare l'impasto in una tortiera imburrata e infarinata e cuocere a 180° per 50 minuti circa.

febbraio 05, 2008

Indice Alfabetico

- A -
- B -
- C -
Cake alle olive
- D -
- E -
- F -
Focaccia soffice di Maria
- N -
- O -
- P -
- Q -
- R -
- S -
- T -
- U -
- V -
- W -
- X -
- Y -
- Z -

febbraio 04, 2008

Origliettas

Origliettas

Ecco il mio dolce di Carnevale! In leggero ritardo...
Le Origliettas sono un dolce tipico del nord della Sardegna molto ricco di calorie e molto laborioso.
Questa è la ricetta di mia nonna, lei ormai non ha più la forza per prepararle per cui ha passato il testimone a me.
Impastare 1 kg di farina con 200 gr di burro morbido, 1 cucchiaio di zucchero, 1/2 bicchiere di acqua, 1 bicchiere di moscato e lavorare con vigore per almeno mezz'ora o comunque finchè la pasta non è ben liscia e lucida (preparare le origliettas è un efficace allenamento per bicipiti, tricipiti e trapezio).
Prendere una piccola quantità di pasta e tirarla prima a sfoglia (io lo faccio con la pasta Imperia a manovella, livello 4), poi farla a spaghetti. Prendere 3 spaghetti per volta, girarli su se stessi tenendoli per i capi, riunire i due capi e sempre agendo sulle estremità continuare ad attorcigliarli e poi chiuderli a cerchietto. Continuare fino ad esaurimento della pazienza.
Friggere le origliettas in abbondante olio, scolarle e tenerle da parte.
In un tegame far sciogliere circa 500 gr di miele insieme alla scorza grattugiata di un'arancia, versare le origliettas sul miele caldo, mescolarle velocemente e togliere dal fuoco. Questo ultimo passaggio serve solo a fare in modo che i dolcetti si amalgamino bene con il miele, va quindi eseguita rapidamente.
A questo punto voi sarete stanche morte, non vorrete vedere origliettas fino all'anno successivo mentre il resto della famiglia farà sparire i dolcetti alla velocità della luce.

Aggiungo adesso un'ulteriore nota su questo dolce. Origliettas in sardo vuol dire qualcosa tipo 'orecchietta' (origlia = orecchio), mia nonna una volta mi ha detto che il nome deriva dall'antica acconciatura delle donne sarde, che usavano arrotolarsi e fermarsi le trecce attorno alle orecchie (tipo la principessa Leila di " Guerre stellari" per intendersi). Non so se questa sia effettivamente la vera origine del nome ma mi faceva piacere condividere con voi questa notizia, se poi qualcuno più informato di me sa darmi ulteriori ragguagli mi faccia sapere!!


Origliettas

febbraio 01, 2008

Melanzane e pesce spada

Melanzane e pesce spada


Luigi Pomata è uno chef carlofortino che ama giocare con i sapori della sua terra, rivisitarli e proporli in veste nuova. Se vi dovesse capitare di mangiare in uno dei suoi ristoranti avrete quindi modo di gustare tonno, pesce spada, bottarga e molto altro.
Questo antipasto l'ho copiato da lui, semplificando una ricetta ben più elaborata.
Si tratta di alternare melanzane grigliate, mozzarella di bufala e pesce spada affumicato. Se si gradisce si può far fondere la mozzarella con un giretto di pochi secondi al microonde. Semplice semplice.